I Gerani sono da sempre la pianta estiva più popolare per balconi, terrazzi e aiuole: disponibili in varie forme e colori, crescono rapidamente, fioriscono abbondantemente dalla primavera all’autunno, e sono davvero facili da curare. Infatti, non è necessario avere il pollice verde per farli fiorire. Basta seguire i giusti accorgimenti e anche i neofiti del giardinaggio possono trarre grandi soddisfazioni nel coltivarli! Gli esperti di Pelargonium for Europe (PfE), associazione impegnata nella campagna divulgativa dedicata alla pianta del Geranio, arrivano in aiuto con tanti consigli per iniziare subito.
1. Qual è il momento migliore per piantare i Gerani?
Non appena arrivano le prime tiepide giornate primaverili, è possibile iniziare a piantare fiori in balconi e terrazzo. Attenzione però, i Gerani non tollerano il freddo: per questo, è bene aspettare che le temperature notturne siano regolarmente superiori ai 10°C.
Se proprio non riuscite ad attendere, dovete essere pronti a proteggere i Gerani da eventuali sbalzi di temperatura, se necessario.
Ad esempio, quando fuori è freddo, le piante stanno meglio su un davanzale, oppure all’interno di una fioriera da muro o al coperto, piuttosto che disposte su una ringhiera da balcone soggetta a correnti d’aria, o in giardino. Di notte, potete proteggere i Gerani dal gelo con del pluriball o un lenzuolo.
Tuttavia, se il freddo torna a farsi sentire, è bene collocare temporaneamente le piante in uno spazio interno riparato. Le verande, le serre al coperto o i garage sono tutti rifugi d’emergenza adatti, meglio ancora se ricevono luce naturale diretta.

Cosa considerare quando si piantano i Gerani?
Che si tratti di una cassetta da balcone, un contenitore, un vaso, o un cesto appeso, i Gerani riescono a sentirsi a casa ovunque, a patto che abbiano spazio a sufficienza. La distanza tra le piante deve essere di almeno 20 cm e l’altezza del vaso non deve essere inferiore a 18 cm. Ricordatevi di usare un terriccio di alta qualità e possibilmente preconcimato, includendo uno strato di drenaggio per assicurarsi che l’acqua in eccesso possa sempre defluire.
3. Qual è la posizione ideale per i Gerani?
I Gerani sono piante molto sensibili alla luce, in positivo. Più luce solare ricevono, più abbondante sarà la loro fioritura. Per ottenere rapidamente molti fiori, meglio acquistare piante ben sviluppate, con molti boccioli e un fogliame folto. Danno il meglio di sé in una posizione di pieno sole, ma sopportano bene anche l’ombra parziale. I Gerani, inoltre, non amano la pioggia costante. Le varietà con fiori grandi o doppi, in particolare, amano avere un riparo sopra la testa nei giorni di forte pioggia.
4. Come si annaffiano correttamente i Gerani?

I Gerani possono trattenere molta umidità nelle foglie e negli steli, quindi se restano alcuni giorni senza acqua non rappresenta un grosso problema.
Tuttavia, hanno bisogno di annaffiature regolari per fiorire abbondantemente. Nelle giornate estive molto calde, è bene bagnarli sia al mattino che alla sera.
Le fioriere con serbatoio e i sistemi di irrigazione automatica possono ridurre notevolmente la quantità di acqua necessaria, aiutando ad ottimizzare la gestione di questa risorsa.
Per quanto riguarda le piante molto folte, l’umidità tende a non raggiungere il terreno, anche in caso di pioggia.
Per sapere se le piante hanno bisogno di acqua, bisogna controllare l’umidità del terreno, toccandola con un dito: se la terra risulta calda e asciutta, è necessario annaffiare. Se piove continuamente, gli esperti consigliano di evitare i vasi o le vaschette, perché i Gerani non amano i ristagni d’acqua.
5. Come si concimano correttamente i Gerani?
I Gerani hanno bisogno di molte sostanze nutritive ed è bene iniziare circa quattro-sei settimane dopo la semina. A quel punto spesso le sostanze nutritive sono già esaurite, anche con il terriccio preconcimato. Per una nutrizione ottimale, è sufficiente aggiungere all’acqua un fertilizzante commerciale per fiori una volta alla settimana. In alternativa, potete usare dei bastoncini fertilizzanti che dureranno per circa due o tre mesi.
Se al momento della semina è stato utilizzato un concime a lento rilascio, è possibile far passare più tempo prima di procedere ad un’integrazione. Il periodo di tempo, tra un intervento e l’altro, dipende dal tipo di concime utilizzato, dalla temperatura e dall’umidità del terreno.
Dalla fine dell’estate in poi, può capitare che i Gerani necessitino di ulteriori sostanze nutritive, anche se alimentati con concimi a lento rilascio: è possibile riconoscere questa esigenza da parte delle piante quando non fioriscono più correttamente o le foglie ingialliscono.
6. Rimuovere i fiori appassiti, quando e come?
Rimuovendo regolarmente i fiori e le foglie appassite, i Gerani si mantengono in salute e stimolano la formazione di nuovi fiori.
Le varietà autopulenti, che si trovano soprattutto tra i Gerani rampicanti, sono in grado di eliminare in autonomia i fiori appassiti e di produrne subito di nuovi. Tuttavia, le foglie morte devono comunque essere rimosse a mano.

Come permettere ai Gerani di resistere fino all’inverno?
Forse non tutti sanno che i Gerani sono piante perenni. Se volete farli svernare e avete spazio sufficiente, prima delle prime gelate notturne tagliate le piante a circa 15 cm e spostatele in un luogo fresco e luminoso.
In primavera, rinvasate le piante nel terriccio fresco e collocatele in un luogo più caldo: con un po’ di fortuna, possono germogliare di nuovo.