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Come ottenere una fioritura perfetta: consigli per la cura dei Gerani

I Gerani sono estremamente facili da curare e non richiedono troppe attenzioni. Tutto ciò di cui hanno bisogno è la giusta collocazione, acqua, sostanze nutritive sufficienti, oltre ovviamente a una fioriera di dimensioni adeguate.

Nei giardini e sui balconi, in estate non possono assolutamente mancare dei Gerani fioriti e dai colori vivaci. In campagna come in città, infatti, questi fiori riescono a infondere una sensazione di benessere e relax aiutandoci a staccare dalla frenetica routine quotidiana.

I Gerani sono estremamente facili da curare, non necessitano di troppe attenzioni e sono quindi perfetti anche per chi non ha il “pollice verde”. Bastano la posizione adatta, acqua e nutrimenti a sufficienza e una fioriera della grandezza adeguata.

Gli esperti di Pelargonium for Europe, portavoce delle ultime tendenze in fatto di Gerani, rivelano alcuni semplici consigli per far sì che questa versatile pianta fiorisca alla perfezione per tutta la bella stagione.

Tempi

Una volta salite le temperature e superata l’escursione termica invernale, si ottiene il clima perfetto per posizionare i Gerani all’esterno. In generale, è consigliabile aspettare i mesi di aprile o maggio, regolandosi a seconda della temperatura.

Posizione

I Gerani sono originari del Sudafrica, per questo prediligono i luoghi caldi e a pieno sole, o almeno con un’ombra parziale. Anche il sole estivo di mezzogiorno, infatti, non è un problema per loro: più ore di sole ricevono, più fiori producono. Le varietà di Gerani zonali doppi o semidoppi hanno bisogno solo di un po’ di umidità, quindi sono perfetti per i balconi protetti da una tettoia antipioggia. Le varietà a fiore singolo, invece, non hanno problemi con la pioggia.

Contenitori

I Gerani crescono meglio se hanno molto spazio a disposizione. Se vengono piantati troppo vicini ad altri fiori, o se il vaso è troppo piccolo, non riusciranno a raggiungere la piena fioritura. È quindi bene usare contenitori con una profondità minima di 18 cm, distanziando le piante di almeno 20 cm l’una dall’altra.

Innaffiatura

Con l’innalzarsi delle temperature e lo sviluppo della fioritura dei Gerani, aumenta anche il loro fabbisogno idrico. Questi fiori, infatti, apprezzano molto la prolungata esposizione al sole, a patto che vengano annaffiati regolarmente e a sufficienza. È importante evitare che si secchino a lungo, ma è bene anche non creare ristagni d’acqua, che deve sempre drenare correttamente per non far marcire le radici. È meglio annaffiare le piante lentamente e con piccole quantità di acqua, mentre nei giorni molto caldi si possono annaffiare anche al mattino e alla sera.

Consiglio: esistono degli speciali sistemi di auto-irrigazione, o si possono adottare soluzioni fai da te con bottiglie d’acqua di plastica per facilitare il lavoro. Ecco una guida per calcolare la giusta quantità di acqua: è bene fornire il 10% di acqua del volume del vaso, che corrisponde quindi a circa mezzo litro di acqua per una pianta in un vaso di 20 cm.

Concimazione

I Gerani hanno delle esigenze nutrizionali piuttosto precise. È bene utilizzare una miscela per vasi con fertilizzanti a rilascio lento, per garantire il corretto apporto nutritivo alle piante fin dall’inizio. In estate, il terreno nei vasi avrà una temperatura più alta: per evitare che il fertilizzante a rilascio lento si esaurisca in fretta, è bene scegliere un prodotto con una durata di circa 9 mesi. In alternativa, è possibile aggiungere un fertilizzante standard all’annaffiatoio, circa una volta a settimana. Da settembre in poi, l’uso di fertilizzanti può essere diminuito, o perfino interrotto durante il periodo invernale.

Come capire quando la pianta ha una carenza di sostanze nutritive? Quando le foglie diventano giallastre e la fioritura inizia a diminuire.

Cura È bene rimuovere regolarmente i fiori e le foglie ingiallite. In questo modo, i Gerani verranno stimolati a produrre nuovi fiori piuttosto che a formare semi. Ecco come eseguire questa operazione correttamente: tenere la base del gambo tra il pollice, l’indice e il medio e reciderlo con un solo movimento. Alcune varietà di Gerani, dette “autopulenti”, lasciano cadere da soli i propri fiori e generalmente producono subito nuovi boccioli.