- 04.07.2022 /
- Cura
Vera alleata per il nostro benessere, il Geranio è la pianta estiva ideale per creare dei piccoli ‘rifugi’ fioriti dove rilassarsi e fuggire dal caos della vita quotidiana.
Ma poi come la mettiamo con la cura? No problem!
I Gerani poi sono davvero semplici da curare e necessitano di pochi accorgimenti.
Di cosa ha bisogno questa pianta quindi, e cosa fare se sorgono problemi?
Gli esperti di Pelargonium for Europe (l’associazione impegnata nella campagna divulgativa dedicata alle piante di Geranio e attiva a livello europeo) hanno tutte le risposte.
Perché scegliere i Gerani
Gerani sono una vera forza: si dimostrano tenaci quando le altre piante vacillano! Il clima caldo e secco è per loro ideale per prosperare sempre di più. Verso la fine dell’estate poi riescono a sopravvivere anche alle lumache, che tendono a evitare i germogli e le foglie carnose dei Gerani.
Come mantenerli sani a lungo
I Gerani prediligono luoghi caldi, esposti completamente al sole o in ombra parziale. Questi fiori preferiscono essere innaffiati regolarmente e in modo generoso, anche due volte durante le giornate più calde – mattina e sera. È sempre importante fare attenzione al ristagno dell’acqua, perché se eccessivo potrebbe far marcire le radici.
Inoltre, i Gerani hanno bisogno di molte sostanze nutritive, che possono essere ricavate da fertilizzanti, liquidi o a lento rilascio.
Per evitare le malattie fungine è importante rimuovere i fiori e le foglie secche: così facendo il Geranio fiorirà ancora più abbondantemente! È anche importante pulire bene con una spazzola apposita i vasi prima di utilizzarli, per evitare la formazione di parassiti e malattie.
Prevenire il temuto edema
L’edema da Geranio appare come una sorta di piccola ‘verruca’ sulla parte inferiore della foglia, ma niente paura: non è pericoloso per la pianta!
Questa problematica tende a svilupparsi quando le temperature sono più fresche e l’apporto d’acqua è troppo alto. I Gerani cercano di liberarsi dell’acqua in eccesso e questo provoca la rottura degli stomi (strutture cellulari sulla superficie della foglia e regolatrici dell’evaporazione) che danneggia il tessuto.
I sintomi di edema da Geranio vengono visti per la prima volta in cima alla foglia come piccole macchie gialle tra le nervature fogliari.
È importante spostare le piante “malate” in un luogo più luminoso e più caldo possibile, e annaffiare secondo le indicazioni.
Prevenire le foglie gialle
La mancanza di luce è il fattore primario della comparsa di foglie gialle nella pianta, così come la carenza di nutrienti. All’inizio della stagione, la “clorosi indotta dal freddo” (il termine scientifico utilizzato per l’ingiallimento delle foglie) potrebbe verificarsi ripetutamente, soprattutto a temperature inferiori agli 8°C, oppure quando le condizioni atmosferiche variano fortemente.
È quindi sempre importante proteggere le piante dalle temperature troppo basse e/o tenerle al caldo con un telo da giardinaggio e utilizzare un fertilizzante solo in caso di carenza di nutrienti.
Rimedi anti-macchie
Se si formano macchie giallastre alle estremità delle foglie e dei cerchi marroni a forma di anello sulla parte inferiore, significa che la pianta ha la cosiddetta “ruggine del Pelargonio”, ovvero una malattia fungina che si verifica soprattutto nei periodi di alta umidità.
Come intervenire? Basta rimuovere immediatamente le foglie colpite, spostare le piante in un luogo più ventilato e più spazioso e fare molta attenzione che le foglie non prendano troppa acqua!
Cosa fare se la pianta appassisce
Se il terreno è troppo umido, il fogliame tenderà ad appassire. Ciò accade quando le piante vengono innaffiate troppo spesso, disturbando lo scambio vitale di ossigeno e anidride carbonica nelle radici.
I Gerani di solito riescono a risanarsi quando l’equilibrio idrico viene ripristinato, ma è sempre importante non continuare ad innaffiare e aspettare che il terreno si asciughi. Rinvasare la pianta può essere un’altra soluzione vincente.
La pianta cresce poco ed è infestata da moscerini? Ecco come fare!
I moscerini neri che ronzano vicino al terriccio dei fiori solitamente sono identificati come moscerini dei funghi (mosche Sciaridi) e le loro larve possono causare problemi alle piante, poiché ne rosicchiano le radici.
I moscerini si sviluppano particolarmente quando il terreno è bagnato e il clima è caldo e umido, ma se le radici non sono ancora state danneggiate, la pianta può ancora essere salvata.
Come intervenire? Occorre lasciar asciugare completamente il terreno per dare alle radici il tempo di riprendersi. Inoltre, è meglio rimuovere i fiori e i boccioli in modo tale che la pianta possa focalizzare tutte le sue energie nelle radici e nelle foglie.
